venerdì 27 febbraio 2009

Scuola e Giovani



MEDIE INFERIORI. L'articolo dalla scuola media Anna De Renzio di Bari
Il mio compagno di giochi straniero
costretto tornare in patria per le minacce
di EDOARDO LAVACCA

Ogni estate, frequento un lido chiamato "Lido lucciola". Sei anni fa, qui conobbi un marocchino di nome Alan.
Due ore dopo la nostra conoscenza, eravamo già amici, in quanto avevamo la stessa passione per la pesca.
Passavamo intere giornate a pescare e più i giorni passavano, più mi piaceva stare con lui.
Un giorno, però, accadde che non venne in spiaggia. C'erano solo i suoi nonni. Io, meravigliato, ma anche preoccupato, chiesi loro dove fosse Alan. Quasi piangendo, la nonna mi rispose che Alan e i suoi genitori erano partiti per il Marocco.

Incredulo, deluso, spaventato chiesi il perché ed i nonni mi risposero che la sua casa e una giostrina, gestita dal padre di Alan, erano state incendiate. C'erano stati piccoli atti di intolleranza verso di loro, ingiurie, qualche minaccia, ma mai potevano immaginare di non avere più la casa e il mezzo di sostentamento della famiglia. Da quel giorno non ho più rivisto né Alan né i suoi nonni.
(continua alla U.R.L. http://www.repubblica.it/2009/02/sezioni/scuola_e_universita/servizi/repubblica-scuola-due/immigrati-1/immigrati-1.html?rss )



LEGGI L'ARTICOLO ORIGINALE U.R.L.
( http://scuola.repubblica.it/contributo/integrazione-fallita/1072/?id_contrib=119 )
(27 febbraio 2009)

Il Costa su Facebook, sempre un passo avanti


La scuola leccese entra istituzionalmente nel social network
Il Costa di Lecce apre a Facebook,
è la prima scuola in Italia
Non un gruppo di ex studenti (come ce ne sono a migliaia)
ma una presenza ufficiale che sfrutta il nuovo e potente canale comunicativo.
Già on line alcune foto degli anni 40 e 50.

Dei social network si sente parlare ormai da qualche anno e Facebook, in particolar modo, non si fa che nominarlo. La domanda di rito fra giovani e meno giovani è oramai divenuta "stai su Facebook?". Come poteva allora una scuola attenta e avanguardista come l'Istituto Costa di Lecce non rendersi conto delle potenzialità comunicative offerte da questa nuova piattaforma? E infatti l'ha fatto. Come al solito, la scuola leccese non è stata semplicemente lì a guardarsi scorrere la vita accanto ma ha preso immediatamente una tavola (in questo caso il mouse) e ha cavalcato l'onda.
Tutte le scuole del mondo sono probabilmente "presenti" sul network, ma è una presenza passiva espressa dagli infiniti gruppi di aggregazione creati dagli studenti o dagli ex studenti. Il Costa, invece, entra di petto creando una propria identità nella rete e istituendo un gruppo "ufficiale" della scuola dove tutti gli interessati possono iscriversi. In questo modo la scuola ha la possibilità da oggi in poi di utilizzare il canale comunicativo più attuale e più in voga per interagire con l'esterno. Nel nostro caso, l'esterno è rappresentato da quattro macro categorie: gli studenti attualmente frequentanti, gli studenti di terza media che hanno intenzione di iscriversi, i diplomati e tutte gli utenti che utilizzano regolarmente la piattaforma 'facebookiana' per le loro comunicazioni interpersonali.
Il gruppo ufficiale della scuola leccese è denominata "Quelli dell'ITC Costa di Lecce" ed è raggiungibile all'indirizzo:
http://www.facebook.com/group.php?gid=62446863053
(continua alla U.R.L. http://www.articolionline.net/2009/02/il-costa-su-facebook-sempre-un-passo.html )

mercoledì 18 febbraio 2009

Scuola Media Ugento (Le): "Giocattoli di tradizione del Salento"

Ugento (Le): "Giocattoli di tradizione del Salento"
Biblioteca Scuola Secondaria Statale di I grado "I. Silone" di Ugento (Le)
Martedì 17/02/2009 h 17: Presentazione libro "Giocattoli di tradizione del
Salento"
17/02/2009 – 21/02/2009: mostra di giocattoli della tradizione salentina

Ha ancora senso parlare di giochi e giocattoli salentini di ieri a
ragazzi di oggi, cresciuti nel villaggio globale di una modernità iper
tecnologica, strapazzati da ritmi frenetici e risposte multimediali, in un
quotidiano che paradossalmente spesso isola, sviluppa aggressività, paura,
incomunicabilità?
Come si è evoluto il gioco e perché è importante ricordare e capire cosa
si cela dietro la costruzione di vecchi giocattoli con materiali poveri o
l'importanza delle regole dei giochi di una volta?
E' ancora possibile riappropriarsi di una dimensione veramente ludica
dove "giocare insieme, stare a guardare e ascoltare il più grande per imparare
un nuovo gioco, sperimentare il confronto con l'imprevisto, sia esso materiale
grezzo e nuovo, oppure un nuovo compagno di giochi, costituiscono utili
occasioni di sperimentazione, confronto, addestramento, che contribuiscono a
formare individui sicuri e disponibili al dialogo?...
"E la creatività? E' una dote innata? O va alimentata, insegnata,
esercitata creando costanti collegamenti tra il 'fare' e il 'riflettere'? Saper
usare mani e attrezzi, materiali, tecniche e regole, saper manipolare,
progettare, individuare un obiettivo, concretizzarlo, essere in grado di
pensare il diverso e il complesso, cercare insieme ad altri la realizzazione..."
(Amilcare Acerbi)
Ci sono ben "sette ragioni per raccogliere, studiare, insegnare i giochi
e i giocattoli della tradizione popolare!" afferma Amilcare Acerbi, nella
prefazione al testo di Luigi Chiriatti "Giocattoli di tradizione del Salento"
(Kurumuny e Lupo edizioni) che la Scuola Secondaria Statale di I grado "I.
Silone" di Ugento, in collaborazione con Libreria Idrusa di Alessano, è lieta
di presentare martedì 17 febbraio 2009 alle ore 17 presso l'auditorium della
scuola.
Interverranno l'autore Luigi Chiriatti e l'Editore Cosimo Lupo.
Fulcro della serata saranno le testimonianze dei nonni degli alunni e di
quanti hanno da raccontare "te li sciochi te 'na fiata" (dei giochi di una
volta) e l'inaugurazione della mostra di circa 50 giocattoli della tradizione
salentina che si terrà negli spazi della biblioteca scolastica fino al 21
febbraio p.v..
Vi aspettiamo numerosi!!!
Referente per la comunicazione
Scuola Secondaria Statale I grado "I.Silone" – CTP Ugento (Le)
Prof.ssa Laura Zecca

http://www.articolionline.net/2009/02/scuola-media-ugento-le-giocattoli-di.html